Come viaggiare col nostro Micio senza farlo vivere nel terrore?
La prima buona abitudine dovrebbe essere quella di lavare il trasportino con acqua e sapone neutro e inodore dopo ogni viaggio, in modo da eliminare i feromoni di allarme rilasciati dal micio e supportati da proteine adesive resistenti in ambiente.
Se non eliminati, questi feromoni vengono percepiti attraverso un particolare organo, l’organo vomeronasale, durante il successivo incontro con il trasportino causando stress, paura e trasporti un po’ “turbolenti” magari arricchiti da pipì e popò mollate qua e là.
Fin dall’inizio il trasportino dev’essere adatto alla futura taglia del gatto e deve entrare nella sua routine. Il micio dovrà averlo sempre a disposizione in casa in modo da percepirlo come un oggetto familiare, assimilabile ad una morbida cuccetta. Dentro potrete mettere coperte, cuscini e giochi che però andranno rimossi, ed eventualmente sostituiti da una traversina, nel momento in cui il trasportino sarà necessario per il viaggio. Anche la traversina, alla fine del viaggio, dev’essere gettata via perché ormai intrisa di feromoni d’allarme.
Prima di viaggiare sarebbe bene preparare il gatto. Una buona preparazione è rappresentata dall’applicazione di prodotti a base di feromoni di identificazione (rilassanti e rassicuranti). Vanno applicati nel trasportino in un ambiente ben areato, almeno 10 minuti prima di introdurvici il micio, in modo da far evaporare il solvente alcolico. Sarebbe ideale spruzzare gli stessi feromoni sulla superficie dei sedili sui quali verrà poggiato il trasportino durante il viaggio.
Per rendere più sopportabile il viaggio è consigliabile, a motore fermo e auto ben chiusa, aprire il trasportino e permettere al gatto di perlustrare il veicolo. I viaggi dovrebbero essere frequenti e non sempre dovrebbero vedere come sola meta dei luoghi “stressanti” (ambulatorio veterinario o toeletta). Questi viaggi sono definiti “viaggi di arricchimento ed abituazione” ed è consigliabile attuarli sin dalla giovanissima età. Anche un semplice giro dell’isolato può permettere al gatto di familiarizzare al meglio con l’evento “spostamento” senza incorrere in paura e aggressività.
Ultima, ma non meno importante, la temperatura del veicolo.
Refrigerate o riscaldate adeguatamente l’auto con buon margine di anticipo, in modo da rendere più confortevole il viaggio e non incorrere in problemi ben più gravi della paura, come il colpo di calore o di freddo.
Dott.ssa Priscilla Schipa
Medico Veterinario
Ordine dei Medici Veterinari di Lecce N.519
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